Piccolo set di agenti decontaminanti in dotazione al militare tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. Il primo pezzo, una scatolina in bachelite marrone scuro (Hautentgiftungsmittel), conteneva 10 pastiglie di preparato Losantin (ipoclorito di calcio) per la disinfestazione della cute dopo attacchi con aggressivi chimici: le compresse, sbriciolate e mescolate con acqua o saliva, generavano un unguento, da applicare sulle zone colpite, lasciare agire e risciacquare. Ad ogni soldato, erano distribuite quattro confezioni come questa, da portare nella tasca di destra sul petto della giacca d’ordinanza. Marchiato «H↯K» (Heinrich Kopp – Sonneberg, Turingia) e «1939» sia sul tappo che sul corpo, il contenitore lamenta una crepa – riparabile – ad uno dei lati corti del coperchio: per il resto, si presenta in buone condizioni di conservazione. Il secondo pezzo, invece, un contenitore a fiaschetta in plastica marrone scuro (Waffenentgiftungsmittel), chiuso con tappo a vite, racchiudeva un liquido oleoso, di colore giallognolo ed odore di cloro, utile, in caso di offensive con gas, per sterilizzare armi ed equipaggiamenti dalle sostanze tossiche: punzonato «Art.Nr.0.38 E 5108», «gfj» e «1943», anche questo secondo reperto, leggermente deformato su un fianco – vedi foto -, si vende ben conservato. Una coppia di accessori interessanti, ormai di difficile reperibilità, per ogni collezionista di materiale antigas Wehrmacht.